A cura di Vincenzo Celano
Notizie storiche
Castelluccio Inferiore, piccolo centro della Basilicata di sud ovest, è ubicato, a m. 495 s.l.m., nella parte settentrionale della verde conca del Mercure-Lao.
Discordanti sono le notizie sull’origine del paese. L’Antonini, dai notevoli reperti rinvenuti tra Castelluccio Inferiore e Laino Borgo in località Campanella e S. Gada, propende a credere che sia il sito di Tebe Lucana, tesi confermata anche dal Giustiniani. Ma non è accertabile se Tebe Lucana abbia poi dato origine a Castelluccio. Per altro verso non è neppure attendibile il tradizionale racconto secondo cui il nome del paese avrebbe preso origine dal castello di Lucio, condottiero lucano. E’ risaputo, infatti, che il toponimo Castelluccio è largamente diffuso nelle penisola italiana e designa luoghi che stanno in alto e per lo più fortificati.
Indagini più accreditate attestano che Castelluccio è direttamente coinvolto nella problematica dell’ubicazione di Nerulum. Reperti vari e scavi nell’area di Campanella e S. Gada hanno messo in luce l’esistenza di insediamenti, sepolcri, vasi, idoli, monete di età pre-romana.
Attualmente, la struttura del centro storico conserva la disposizione originaria a croce latina e nell’architettura urbanistica sono ravvisabili costruzioni di epoca medioevale.
La parte meno antica si è sviluppata in maniera filiforme lungo l’ex Strada Statale 19, che ricalca sostanzialmente la consolare romana Popilia-Annia.
Castelluccio, nei secoli a noi più vicini, fu feudo dei Sanseverino, dei Palmieri, dei Cicinelli e dei Pescara. Già unito a Castelluccio Superiore, che lo sovrasta dalle falde nord-est del Cozzo Pastano, se ne divise definitivamente nel 1813, quando i feudi furono aboliti.
Lo stemma ufficiale del borgo riproduce un castello con portale visibile a metà sovrastato da due torri merlate disuguali, una con porta e l’altra con finestra.
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